valutazione dei prerequisiti della letto-scrittura
La valutazione dei prerequisiti della lettura e della scrittura è un passo importante da effettuare entro la fine della scuola dell’infanzia o, al massimo, all’inizio delle scuola elementari. L’argomento è veramente vasto quindi cerchiamo di illustrare gli strumenti che si utilizzano più frequentemente.
competenze metafonologiche
Questa è la prima area da cui iniziare. Per sviluppare adeguate competenze di letto-scrittura un bambino deve saper dividere e fondere le sillabe. Data una parola deve saperla dividere in sillabe, date le sillabe deve saperle rimettere assieme per formare la parola di origine.
Il test “Valutazione delle competenze metafonologiche” (CMF) è probabilmente il test più utilizzato e comprende tutte le prove, dai 5 agli 11 anni, necessarie per una corretta valutazione di queste abilità. Una valutazione corretta delle CMF consente di capire come il bambino approccia il materiale uditivo.
funzioni esecutive
Nel caso il bambino vada male in queste prove è opportuno valutare le capacità attentive, di memoria a breve termine e di memoria di lavoro. Il test “Measures of Executive Attention” (MEA) è stato approfondito in uno dei post su instagram ed è molto valido per la valutazione di queste abilità. Altri test come la batteria BVN 5-11 sono consigliabili solo se non si hanno altri strumenti disponibili. I campioni di riferimento sono troppo piccoli e i test sono talmente semplificati che non danno molte informazioni. Gli stessi autori raccomandano cautela per alcune di queste prove. Per questo meglio usare il MEA per le funzioni esecutive e attentive in genere. Per approfondire invece la memoria verbale si utilizza spesso la Batteria per la “Valutazione del Linguaggio dai 4 ai 12 anni“.
area verbale
La batteria BVL_4-12 comprende tantissime prove. Per la valutazione dei prerequisiti alla letto-scrittura le più utili sono:
- Ripetizione di parole
- Ripetizione di non parole
- Ripetizione di frasi
- Comprensione di frasi
Anche la prova di valutazione multilivello dell’eloquio (nonostante la correzione richieda molto tempo) è una prova interessante per ricavare il valore della Lunghezza Media dell’Enunciato, dato importante ma che viene spesso tralasciato.
Altri test importanti possono essere quelli di vocabolario in comprensione e produzione. Quelli della BVL non sono, secondo me, troppo approfonditi e spesso utilizzo strumenti differenti.
Il “Test Fono-Lessicale” (TFL) è un test ben progettato ma non sembra molto sensibile perché spesso si ottengono risultati in norma con bambini che invece cadono in altre prove di vocabolario. È interessante il fatto che in questo test ci siano dati anche in riferimento ad aiuti fonologici o semantici, cosa che si è un po’ persa nei test più nuovi e che invece è essenziale ai fini riabilitativi
Il “Test Neuropsicologico Lessicale” (TNL) è un buon test. Ha qualche pecca ma si comporta abbastanza bene. È composto da una prova di comprensione lessicale (singole parole) e una prova di produzione che va proposta prima in modalità rapida e poi normale (con possibilità di aiuto fonologico e semantico). Questa è una cosa molto importante perché non ci sono altri test che propongono la stessa modalità e la capacità di denominazione rapida è una di quelle più fortemente correlate ad una buona comprensione nella lettura.
In questo test sono presenti anche prove di fluenza semantica e fonologica (la semantica con dati stabili a partire dai 4 anni).
oculomozione
Quest’abilità è descritta in maniera più approfondita in un articolo a parte. È bene riportarla anche qui perché spesso viene saltata ma bastano pochi minuti per farsi un’idea generica ed è una competenza fondamentale per la lettura!
Il test “Abilità Prassiche e della Coordinazione Motoria” (APCM-2) contiene una prova di oculomozione abbastanza rapida che consente di capire se il bambino ha bisogno di un approfondimento optometrico o di un* TNPEE adeguatamente formato.
attività da proporre
Un libro interessante e pieno di materiale è “La casa dei suoni e delle parole” che comprende attività e immagini da ritagliare e usare come stimolo (anche se un po’ difficili e ricercate per alcune categorie).
Tutti gli altri file dedicati alla discriminazione fonologica e all’oculomozione si trovano nella sezione “materiale” del sito.
Altri materiali interessanti sono i Giocadomino della Erickson. Ne esistono vari tipi e alcuni di loro si focalizzano proprio sulle CMF, in particolare su sillaba iniziale e finale o sulle rime. Ne esiste una versione anche per le quantità fino al 10. Il gioco si basa sul classico gioco del domino con la differenza che si possono “attaccare” due carte solo se rispettano la regola data (es. “se iniziano con la stessa sillaba”).
Il tablotto è un’altra attività ben accetta dai bimbi. La grafica è accattivante ed è un gioco che richiede tanta partecipazione da parte del bambino. La pecca è che la versione base ha bisogno dell’ulteriore acquisto di altre schede per poter lavorare su diversi ambiti.